Fabrizio De André

/
/
/
Fabrizio De André & PFM – Il concerto ritrovato (2020)

Fabrizio De André & PFM – Il concerto ritrovato (2020)

/
/
/
Fabrizio De André & PFM – Il concerto ritrovato (2020)

Fabrizio De André & PFM – Il concerto ritrovato (2020)

  • La canzone di Marinella (3’48”)
  • Andrea (5’41”)
  • Maria nella Bottega del falegname (3’25”)
  • Il Testamento di Tito (6’39”)
  • Presentazione (1’56”)
  • Un giudice (4’08”)
  • Giugno ’73 (4’05”)
  • La guerra di Piero (3’28”)
  • Amico fragile (8’30”)
  • Verranno a chiederti del nostro amore (4’40”)
  • Zirichiltaggia (2’38”)
  • Rimini (4’55”)
  • Via del Campo (2’38”)
  • Avventura A Durango (5’13”)
  • Sally (5’02”)
  • Bocca di Rosa (4’20”)
  • Volta la carta (3’58”)
  • Il pescatore (3’35”)
  • Arrangiamenti PFM
  • Realizzazione a cura di Fabrizio De André e della PFM
  • Batteria, percussioni, marimba, crotali: Franz Di Cioccio
  • Basso: Patrick Djivas
  • Chitarra elettrica, chitarre acustiche 6 & 12 corde, voce: Franco Mussida
  • Violino, percussioni: Lucio “Violino” Fabbri
  • Tastiere, sintetizzatori, chitarra 12 corde, voce, fisarmonica: Flavio Premoli
  • Tastiere, sintetizzatori, chitarra acustica, voce, percussioni: Roberto Colombo
  • 2020 Sony Music Legacy 194397 33841 Doppio LP
  • 2020 Sony Music Legacy 194397 34161 Doppio LP Blu
  • 2020 Sony Music Legacy 194397 40842 CD
  • 2024 Sony Music 196588 552816 Doppio LP Bianco

Registrato il 3 gennaio 1979 a Genova.

Si tratta dell’estrapolazione audio del concerto presente nel docufilm di Walter Veltroni del 2020 con la presenza di tutti i brani, anche quelli che non sono stati inseriti nella traccia del concerto contenuta nel documentario per questioni di qualità video.

Dettagli sul restauro: Il concerto era stato registrato con tecnica multipista. L’audio era quasi totalmente monofonico ed in alcuni tratti completamente distorto. Dopo una prima operazione di restauro del materiale, sono state ricreate le condizioni di allora, montando un impianto all’interno di un hangar e riproducendo il concerto, generando un fronte sonoro simile all’originale, e registrandolo con microfoni ambientali. Il nuovo file stereofonico creato è stato poi oggetto di diverse trasformazioni per mettere in luce, nei limiti del possibile, quegli elementi che all’interno del mix originale erano stati bilanciati quella volta in modo discutibile per compensare le problematiche ambientali del concerto di allora. Alcuni brani, risultanti completamente distorti nella registrazione originale, hanno subito trattamenti più intensivi di restauro e, nei casi peggiori, si è ricorsi all’estrazione dei singoli strumenti ed al trattamento separato di questi. Successivamente sono stati re-mixati tra loro mantenendo gli equilibri simili al missato originale. Tutto questo nell’intento costante di mettere comunque al centro di questo minuzioso lavoro la rara grandezza vocale di Fabrizio De Andrè dal punto di vista timbrico, espressivo ed interpretativo.